Adattamento del sito pubblicato nel 2001

ATTO PRIMO

Scena 1 - Il Sogno

Scena 2 - Il Re a consiglia

Scena 3 - Il bando

Scena 4 - La Musica Puntillistica

Scena 5 - Il Re, i due sarti ed il Musico

Scena 6 - La musica aleatoria

ATTO SECONDO

Scena 7 - Il complotto

SCENA 8 - IL VESTITO DEL RE Ovvero LA MUSICA MINIMALISTA

Scena 10 - Le segrete

IL RE NUDO

versione del 2001

SCENA 9

LA FESTA

Mentre si apre il sipario la musica attacca. Uno dopo l’altro entrano i due sarti, il I Ministro. Entra il Re. Rimane fiero con i pugni sui fianchi guardando la folla, immobile. Pian piano i presenti si voltano e ammutoliscono. Il Re sorride, avanza e si siede sul trono, al centro della scena. Il Musico entra in scena e, con un cenno sprezzante, fa cessare la musica, che si interrompe a battuta 72.

MUSICO: Basta con queste vecchie cianfrusaglie preistoriche! È ora di sentire la nuova musica, la Musica Concreta, quella che vostra Maestà Re Luigi IX mi ha dato l'onore di comporre per esaltare la sua magnificenza!

Attacca la musica, che riprende da battuta 74. A battuta 91 si interrompe brevemente.

MUSICO: Cosa ne dite. Sire?

RE: Questa sì che è musica, come si intitola?

MUSICO: È il mio nuovo Capriccio Coprofonico Inverso, Sire, è di vostro gradimento?

RE: Sublime, sublime! Continuate, bravi, continuate così...

La musica riprende a battuta 92. Intanto i cortigiani si prodigano in "oh!" estasiati di ammirazione, facendo gesti di consenso di ampiezza caricaturale. A partire da battuta 86 i cortigiani si prostrano ai piedi del Re.

MUSICO (A battuta 118, prima dell'ultima parte, facendo un ampio gesto con la mano): Ed ora una variazione!

RE (Al termine della musica, applaudendo): Bravo! Sublime! Celestiale! Voglio risentirla subito, chiamate il principe, fatela sentire anche a lui! Ah, che meraviglia! Vado a mettermi l'abito! Il mio vestito nuovo! Il mio meraviglioso abito nuovo!

Dopo alcuni istanti il Musico fa cenno all'orchestra di suonare. Ricomincia lo stesso brano, a battuta 134. Il Re incede in passi maestosi e molto pesanti, facendo rumore sul pavimento a ritmo di musica. A battuta 152 il Re si ferma improvvisamente e ripercorre la strada che ha fatto per entrare camminando al contrario ed esce di scena. Tutti applaudono entusiasti. Mentre il Re esce entra il Principe. Egli è visibilmente disturbato dalla musica. A battuta 145 Il Re torna nella sala di corte camminando più velocemente, al ritmo della musica che ha raddoppiato la velocità, in calzamaglia da notte, con la corona sul capo e lo scettro in mano, camminando come una marionetta. A battuta 154 i cortigiani applaudono il Re al ritmo della musica, che ha raddoppiato ancora la velocità. La musica ha termine. Il Re si mostra compiaciutissimo del consenso ottenuto.

VECCHIO SARTO: IL VESTITO DEL RE!

Il Principe, allibito, guarda gli altri, soprattutto il Giovane Sarto, che volge lo sguardo altrove, imbarazzato, poi riguarda il padre con un ghigno malvagio.

PRINCIPE (Urlando con voce stridula, quasi fosse una cantilena): MA IL RE .. IL RE È NUDO! SI, SI È NUDO, È NUDO!!

Cala il silenzio più assoluto. Il Re rimane paralizzato, con gli occhi sbarrati e non osa guardare da nessuna parte.

PRINCIPE(Sempre urlando mentre lo indica con un dito): SI! SIIII! IL RE È NUDO! È NUDOOO! IL RE È NUDOOO!

A quel punto tutti, escludendo il Musico e i due Sarti, iniziano a mormorare: Il Re ... Il Re è nudo! E ridono. Due comparse, appoggiate l'uno all'altro per le risate si toccano la pance dolenti. Il Vecchio Sarto cerca di approfittare della confusione per fuggire ma viene bloccato da una guardia. Il Re inizia a riprendersi lentamente, si avvicina ad un drappo lasciato per terra e vi si avvolge con movenze delicate e decise, mentre il Principe cessa di ridere. Lentamente tutti ammutoliscono mentre il Re si avvicina al trono, umiliato.

Egli rimane impietrito ed infine si volta verso i tre truffaldini sorridendo diabolicamente. Attacca il Divertimento V. Il sipario si chiude.

La storia

Il progetto

Rappresentazioni

Personaggi

Il "gruppo"

 

 

 

 

 

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(C) Claudio Mauricio Crimi Trigona